
Avellino – Forlì 90-89
Parziali: 23-11, 19-23, 21-21, 27-24
Avellino: A. Zerini, J. Lewis 25, M. Jurkatamm 8, J. Chandler 9, F. Mussini 14, A. Grande, M. Fianco, C. Costi, G. Donati, G. Pini 4, A. Cicchetti 17, G. Dell' Agnello 13
Coach: Di Carlo
Forlì: G. Gazzotti, R. Tavernelli 4, R. Gaspardo 13, S. Masciadri 2, A. Del Chiaro, P. Aradori 6, D. Harper 16, D. Stephens 11, T. Pinza 7, S. Pepe 20
Coach: Martino
Esplosione biancoverde
Dopo il lancio di orsetti per beneficenza Avellino scappa via con un parziale di 8 a 2; Martino è costretto al timeout che fa effetto con Lewis che chiude il parziale ospite (10-6). Stephens piazza uno schiaccione prepotente per il -2, ma è come se desse la stura all’onda biancoverde. Gli irpini volano vai sulle ali della velocità piazzando un velenoso 11 a 1 che stordisce gli ospiti (21-9). Una rubata con appoggio al vetro di Pinza concede fiato agli ospiti che però non vanno oltre, sia pure riuscendo a fermare l’attacco avellinese finalmente; Dell’Agnello segna per ridare il +12 ai padroni di casa, punteggio che la tripla tentata allo scadere da Pinza non cambia (23-11).
Forlì tiene botta
Data la moria di giocatori De Carlo deve scongelare Costi dalla panchina come centro e schierare Chandler come play; l’esperimento dura giusto 2 minuti, ma il rientro dell’asse play-centro titolare ristabilisce subito le distanze (25-15). Due triple di Harper e Pepe danno fiato a Forlì, ma la tripla di Jurkatamm convince Martino alla seconda sospensione; nonostante le assenze gli irpini continuano a essere aggressivi in difesa pur cominciando a subire la fisicità degli ospiti (32-25). Due punti regalati con una interferenza su libero, un’infrazione di passi e tre liberi lucrati di esperienza da Mussini e il baratro si riapre per i romagnoli, abili a ricucirlo con Harper; l’americano indemoniato infila 6 punti rispondendo a Dell’Agnello e Cicchetti e tenendo i suoi sotto la doppia cifra di distacco (42-34).
Tutto da decidere
Parte malissimo Avellino che non segna e subisce il rientro ospite sino al -3, fermato dalla tripla di Chandler e due liberi di Lewis; gli irpini però non ritrovano il bandolo della matassa in attacco e Forlì, pur non facendo cose strabilianti convince De Carlo al time out (52-46). Basta un attimo però per ribaltare nuovamente l’andamento con un 4 a 0 per i biancoverdi; controparziale ospite e poi di nuovo 4 a 0 per Avellino con una partita che non trova un padrone (60-50). Nelle sue svariate metamorfosi, i lupi fanno vedere anche un doppio lungo con Costi e Pini; proprio Costi è protagonista negli ultimi secondi con un canestro fallito da sotto, una palla recuperata che si trasforma in uno sfondamento che regala l’ultima tripla a Pepe (63-55).
Irpini vincenti
Aradori si mette al lavoro sfruttando il mismatch con Mussini, ma gli irpini rispondono in attacco; il punteggio lievita velocemente ma dopo una tripla di Mussini siamo ancora a +8 per i padroni di casa (72-64). Pini distribuisce sapienza difensiva a piene mani e sulla sua rubata con canestro successivo di Mussini, Martino deve fermare il gioco; Aradori prova a decapitare Chandler, ma per gli arbitri è solo un fallo di gioco, con l’americano che mette i due liberi (78-66). Pinza fa 5 a 0 da solo, ma Lewis risponde col gioco da tre punti; Mussini consegna un cioccolatino a Cicchetti con gli effetti speciali, Jurkatamm trova un canestro quanto meno improbabile, ma Stephens trova 2 punti e a seguire un fallo duro di Dell’Agnello che frutta un punto (85-73). Cicchetti rimette +13 a 2’ dalla fine e la partita sembra finalmente indirizzata; la partita finisce definitivamente sulla tripla di Jurkatamm nonostante una scaramuccia tra Pepe e Dell’Agnello, con il popolo biancoverde a festeggiare (90-79).